Le componenti base del giradischi stereo
Il giradischi stereo è formato da una struttura di base con piedini regolabili, fondamentali per assorbire le vibrazioni, e con un piatto rotante sul quale viene appoggiato il vinile.
Uno dei componenti fondamentali di questa apparecchiatura è la puntina, collegata da un braccio mobile e utilizzata per “leggere” le informazioni incise sul disco: la puntina trasmette un segnale elettrico e analogico che viene inviato prima all’amplificatore e poi agli altoparlanti.
Le testine, formate dalla puntina e da un braccio rigido detto cantilever, vengono classificate in tre diverse categorie:
- le testine Moving Magnet (MM), con un magnete posizionato tra due bobine fisse;
- le testine Moving Coil (MC), con le bobine che si trovano in un campo magnetico fisso;
- le testine a riluttanza variabile, con un elemento di ferro immerso nel campo di un magnete fisso.
La puntina viene realizzata quasi sempre in diamante, mentre il cantilever può essere prodotto con tanti materiali diversi, dall’alluminio al diamante, fino alla fibra di carbonio.
Perché il vinile suona magico?
Il suono del vinile è considerato il più bello di tutti e probabilmente ti sarai chiesto/a se ciò derivi semplicemente dal fascino del passato o se dipenda dalle caratteristiche del disco.
Ciò che rende il suono del vinile molto più caldo e fedele all’originale è l’assenza di campionamento. Il disco in vinile, infatti, prevede una modalità di registrazione analogica, attraverso una puntina che incide dei solchi sulla superficie del disco. Il suono riprodotto, perciò, è assolutamente identico a quello registrato in studio.
Al contrario, i Compact Disc utilizzano la tecnica digitale, registrando dei campioni a 16-bit. In parole semplici, ogni suono viene diviso in tantissime parti (campionamento), ognuna delle quali viene descritta con un valore. Proprio come le immagini digitali sono formate da microscopici punti, quindi, il suono del CD risulta formato da suoni di brevissima durata, ma pur sempre separati.
Il suono del vinile, invece, non è campionato e viene riprodotto dalla puntina del giradischi che legge i solchi e genera un suono autentico e “magico”.
Giradischi stereo: funzionalità principali
La velocità del giradischi rappresenta una delle principali caratteristiche da tenere sotto controllo per il corretto funzionamento dell’apparecchiatura. Come misurare la velocità del giradischi? Uno stroboscopio e una lampadina al neon sono sufficienti per misurare la velocità di rotazione: se le tacche riportate sul disco appaiono ferme, la velocità del giradischi è quella ottimale per la riproduzione dei vinili.
Il giradischi, al tempo stesso, dispone di collegamenti esterni che consentono di connettere altoparlanti, impianti audio e altre attrezzature utilizzate per gli scopi più disparati.
Se vuoi trasportare il tuo giradischi e utilizzarlo in tanti contesti diversi, puoi scegliere dei sistemi anti-urto per impedire al disco in vinile di “saltare”.
Un ultimo aspetto da prendere in considerazione, per quanto riguarda le funzionalità del giradischi, è il braccio di lettura: in questo caso puoi optare per un braccio a manovra manuale o per un braccio a manovra automatica.
Un approfondimento su encoding e altri sistemi di collegamento
L’encoding e i sistemi di collegamento consentono di aumentare le potenzialità del giradischi e di ascoltare i vinili anche attraverso dispositivi multimediali o impianti stereo di ultima generazione.
Utilizzando un amplificatore e dei classici cavi RCA, innanzitutto, potrai collegare il tuo giradischi a un impianto stereo. Seguendo la stessa procedura utilizzata per tutti gli altri dispositivi audio, riuscirai a effettuare il collegamento in maniera semplice e rapida.
I giradischi più moderni, al tempo stesso, presentano porte USB che consentono di trasmettere il segnale audio direttamente dal vinile al computer: si tratta di un’opportunità unica, non solo per riprodurre il suono, ma anche per digitalizzarlo e conservarlo sia nell’originaria versione analogica, sia in versione digitale.
La funzione Encoding, nello specifico, consente di registrare la musica dei dischi in vinile su supporti esterni, come le SD card e le chiavette USB. Una volta codificato il suono e trasferito l’audio su un supporto digitale, la musica dei dischi in vinile potrà essere riprodotta direttamente tramite un dispositivo multimediale.
Trazione a cinghia e trazione diretta: le differenze significative
La trazione del giradischi, ovvero la modalità con cui il motorino elettrico fa girare il piatto del vinile, è una delle caratteristiche più importanti che devi considerare per eliminare le vibrazioni.
La trazione a cinghia limita le vibrazioni prodotte dal motorino, grazie a una cinghia che trasmette il moto dal motore al piatto. Il motorino può trovarsi in due posizioni:
- sotto al piatto: in questo caso richiede l’inserimento di un sottopiatto;
- esternamente rispetto al telaio: prevede il trasferimento diretto del movimento al bordo del piatto stesso.
Nei giradischi a trazione diretta, invece, il motorino si trova sotto al piatto ed è collegato in maniera diretta senza elementi intermedi che consentono la trasmissione. Scegliendo questa tipologia di modello, perciò, non dovrai effettuare la manutenzione e la sostituzione della cinghia.
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Al prossimo mercoledì…
Scegli un bel giradischi stereo!