Se hai acquistato di recente una TV o un decoder digitale terrestre, ti sarà capitato di notare la presenza della sigla HEVC sulla confezione o sulla scocca del dispositivo stesso.
HEVC non è altro che l’acronimo di High Efficiency Video Coding, ovvero il nuovo codec video che ben presto diventerà lo standard di riferimento per la trasmissione di canali TV in alta definizione.
Grazie a questa codifica video avanzata si potranno infatti trasmettere canali HD e UHD 4K con un ottimo livello di compressione e una qualità audio/video mai vista prima.
Tali novità riguarderanno anche i supporti di registrazione come le videocamere, le fotocamere e perfino gli smartphone che, attraverso il codec HEVC, potranno registrare e visualizzare filmati fino a una risoluzione massima di 8192 × 4320 pixel, altrimenti nota come 8K.
Cos’è il codec HEVC e a cosa serve
Prima di analizzare dettagliatamente le caratteristiche dell’HEVC è meglio fare una piccola premessa sulla funzione dei codec e sul loro utilizzo.
Forse saprai già che ogni dispositivo di ripresa (telecamere, videocamere, ecc.) è in grado di archiviare le immagini in formato digitale, generando un file video con determinate caratteristiche tecniche.
Ed è proprio qui che entrano in gioco i codec, ovvero gli algoritmi che consentono di digitalizzare le riprese ottenendo il miglior compromesso fra dimensioni del file e qualità audio/video.
Lo standard H.264/AVC
Come anticipato poc’anzi, per via del suo innovativo algoritmo di compressione, il codec HEVC rappresenta il presente e il futuro delle trasmissioni televisive in alta definizione.
Dal 2017, infatti, tutti i decoder e le TV che puoi trovare in vendita devono obbligatoriamente supportare il codec HEVC e il nuovo digitale terrestre DVB-T2, in modo da favorire il progressivo abbandono del vecchio connubio tra DVB-T e H.264/AVC (Advanced Video Coding).
Quest’ultimo, adottato a partire dal 2005 e noto anche come MPEG-4 Part 10, è attualmente il codec più usato nel campo TVCC sia per le trasmissioni in SD sia in HD. Tuttavia lo standard H.264 è un algoritmo di compressione ormai obsoleto e certamente non futuribile, soprattutto se si considera che ha già raggiunto il suo limite con la diffusione del formato 4K.
I vantaggi offerti dal nuovo codec HEVC
Per sopperire all’aumento esponenziale delle risoluzioni video si è reso necessario lo sviluppo di un nuovo codec capace di offrire un buon compromesso fra dimensioni, qualità d’immagine e facilità di trasmissione.
Il codec HEVC o H.265 soddisfa tali requisiti garantendo un rapporto di compressione doppio rispetto al precedente standard AVC H.264, senza perdita di qualità.
Nel gergo tecnico si fa riferimento al bit-rate, ovvero alla velocità del flusso d’immagini riprodotto espressa in bit per secondo. Più elevato sarà questo valore, più alta sarà la dimensione del file ottenuto.
Ciò vuole dire che a parità di qualità, un file prodotto con il codec H.265 avrà dimensioni dimezzate rispetto a uno realizzato con H.264. In questo modo si possono quindi agevolare le trasmissioni televisive, la condivisione di contenuti multimediali sul web e l’archiviazione sui principali supporti fisici.
In definitiva, con la diffusione dell’HEVC e l’acquisto di TV o decoder compatibili potremo:
- codificare o visualizzare filmati in alta definizione fino a 8K;
- convertire i vecchi file video riducendo lo spazio occupato su disco fino al 64%;
- beneficiare della migliore qualità audiovisiva per i canali del digitale terrestre;
- anticipare il progressivo “switch-off” verso il nuovo standard DVB-T2.
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