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Radio DAB: la situazione in Italia

DAB radio in Italia

DAB e DAB+

Il DAB (Digital Audio Broadcasting) rappresenta la più grande innovazione nel campo della radio, ed è destinato a cambiarla nei prossimi anni. Questo sistema di radiodiffusione si basa sulla capacità di offrire agli utenti una qualità sonora eccellente, anche in condizioni di difficile ricezione mobile.

Il DAB (che non ha niente in comune con la DAB dance 😉 ) risale a un progetto europeo degli anni ‘80, ma viene effettivamente messo in pratica nel 1995, quando Norvegia e Regno Unito attivano i primi canali radio digitali DAB.

Nonostante l’implementazione nel 2007 del DAB+, lo standard evoluto del DAB (usato attualmente dalle emittenti che trasmettono anche in Italia), questa nuova tecnologia stenta a prendere piede tra le persone.

Il principale ostacolo è che per poter ricevere un programma digitale è necessario dotarsi di un apposito ricevitore, domestico o da auto.

Se poi consideriamo i costi necessari per far passare dall’analogico al digitale più di 1000 emittenti solo in Italia, capiamo la lentezza del passaggio dall’analogico al DAB. Con l’implementazione dello standard DAB+ e le maggiori frequenze a disposizione, liberate dal passaggio in digitale delle emittenti televisive, qualcosa cambia.

L’1 Gennaio 2015 viene creato il marchio privato DigitalRadio, per incentivare la diffusione della radio digitale DAB+ in Italia.

La riscossa del DAB ha inizio? Ni. Vediamo perché.

Copertura della DAB+

La copertura della Digital Radio in Italia non è certo completa, anche se piano piano si sta diffondendo in varie zone italiane. Se nei primi anni duemila la copertura riguardava solo una limitata area del Nord Italia e dell’Alto Adige, negli ultimi anni ha conquistato zone più ampie di territorio nazionale, raggiungendo una ricezione ottimale in gran parte dell’Italia settentrionale e centrale.

Secondo le fonti ufficiali in Trentino la copertura della Digital Radio copre i territori che si affacciano sull’asta dell’Adige (30-35% della regione).

Le trasmissioni della Digital radio sono coordinate attualmente da 3 consorzi, ciascuno dei quali trasmette un pacchetto di emittenti:

  1. RAI DAB o (RaiWay) che possiede una decina di canali RAI.
  2. Club DAB Italia riunisce emittenti di varie programmazioni, ma prevalentemente musicali. Possiamo trovare anche Radio 24 del Sole24ore, Radio Maria e altre importanti stazioni nazionali come RDS, Radio Capital, M2O, Radio Deejay e l’albanese religioso R Malb Ia.
  3. EuroDAB Italia invece, diffonde le 10 emittenti che fanno parte del gruppo RTL e si differenziano per il genere musicale o per l’aggiunta di informazioni sul traffico e sulla navigazione marittima. Possiamo trovare anche altre radio come Radio Vaticana, Radio Italia Solo Musica Italiana e Radio Orbital.

Oltre a questi 3 principali consorzi ve ne sono altri di radio locali.

Nell’immagine sottostante (tratta dal sito di DAB Italia) abbiamo un quadro panoramico immediato della copertura della DAB+ in Italia:

Copertura radio DAB in Italia a Gennaio 2017

Vantaggi e svantaggi della Radio Digitale

Il principale vantaggio della Digital Radio riguarda la qualità del segnale. Se disponibile, si riceve in maniera ottimale senza alcuna interferenza.

Un altro vantaggio del DAB radio è dato dal fatto che non occorre memorizzare le frequenze, poiché la ricerca dei canali si fa mediante il nome. Inoltre, ai programmi è possibile associare testi o immagini che ruotano come in una presentazione fotografica.

Gli unici svantaggi del DAB derivano invece dal fatto che non c’è ancora una consapevolezza né conoscenza tale da spingere le persone a orientarsi verso questa nuova tecnologia.

Digital radio per auto

La ricezione della Digital Radio in automobile consente di ottenere maggiori vantaggi rispetto all’FM, dal momento che quest’ultima è spesso disturbata da palazzi, gallerie o dalla perdita di segnale da un trasmettitore.

Con la Digital Radio ciò non si verifica, anche perché la frequenza di trasmissione per ciascuna emittente è unica su tutto il territorio nazionale e il ricevitore passa in automatico da un trasmettitore all’altro.

Ad oggi le nuove automobili hanno, nella stragrande maggioranza, un’autoradio con funzionalità DAB. Il vero problema è che questa funzionalità non viene sponsorizzata come dovrebbe, ma ci auguriamo che in futuro le cose seguano il giusto flusso.

Nelle auto dove l’autoradio DAB è disponibile solo tra gli optional il costo varia da 100 euro a 300 euro, insieme al Pack con navigatore.


E tu cosa ne pensi del DAB? Una novità poco pubblicizzata o un’opportunità concreta che già usi con soddisfazione?
Solo una cosa è certa: nessuno switch off all’orizzonte 😉


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