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DVB-T2 TV: come prepararsi allo switch off

In un contesto in continua evoluzione, il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha definito la nuova roadmap verso lo Switch Off o l’avvento dello standard DVB-T2 TV. Non sai bene di che cosa si stia parlando? Facciamo un passo indietro.

In uno dei nostri precedenti articoli abbiamo già parlato approfonditamente del cosiddetto Switch Off, già annunciato da tempo e che vedrà il suo completamento fra un anno esatto, ma riassumiamo brevemente di che cosa si tratta.

Con il termine Switch Off si indica il grande cambiamento, ormai alle porte, che coinvolgerà gli standard di trasmissione attualmente utilizzati dalla televisione. Dopo il grande passaggio avvenuto tra il 2008 e il 2012 dalla televisione analogica al digitale terrestre, sfruttando lo standard di trasmissione DVB-T, siamo di fronte alla seconda grande rivoluzione della trasmissione, con l’evoluzione dello standard DVB-T al nuovo DVB-T2 che verrà utilizzato dalla TV.

La prima data da segnarsi in calendario è già fissata per il 15 Ottobre 2021, data dello spegnimento dello standard per la codifica del segnale audio/video MPEG-2 a favore del Mpeg-4 (prima fase).
Questo passaggio avverrà in maniera graduale e sarà a discrezione dei canali televisivi. Recentemente, infatti, la RAI ha dichiarato che inizierà il passaggio al nuovo standard MPEG-4 con lo spostamento dei seguenti canali: RAI 4, RAI 5, RAI Movie, RAI Yoyo, RAI Sport+ HD, RAI Gulp, RAI Premiere e RAI Scuola.

In questo articolo, invece, ci concentreremo sulla seconda fase del processo e cioè su come prepararsi all’arrivo del DVB-T2 TV in programma il 1 Gennaio 2023.
Se cerchi maggiori chiarimenti in merito allo Switch-off, puoi recuperare l’articolo precedente per una spiegazione più tecnica e dettagliata di questo grande cambiamento che coinvolgerà le frequenze televisive di tutta Europa.

Introduzione DVB-T2 TV: quando avverrà il passaggio

La prima cosa da sapere per non farsi cogliere impreparati dall’arrivo del DVB-T2 riguarda le tempistiche e le date previste per questo grande cambiamento. Sebbene infatti il passaggio definitivo al DVB-T2 sia fissato dal 1 Gennaio 2023, si tratterà, come detto, di un processo graduale e a più fasi che inizierà molto prima.

Le prime operazioni di spegnimento del digitale terrestre per quanto riguarda la banda 700 mHz (che coinvolge i canali dal 49 al 60) inizieranno già dal 15 Ottobre 2021, seguito da una importante campagna pubblicitaria e coinvolgendo gradualmente tutte le regioni italiane che sono state suddivise in 4 zone diverse.

Dopo questo primo step, secondo la nuova tabella di marcia, il passaggio al MPEG-4 del digitale terrestre continuerà a Gennaio 2022 con l’Area 2 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, la provincia di Piacenza, Trento e Bolzano), seguita dall’Area 3 (Veneto, Friuli-Venezia Giulia, la provincia di Mantova, Emilia-Romagna tranne la provincia di Piacenza).

Successivamente da Marzo del 2022, sarà la volta dell’Area 4 (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche) e si completerà la prima fase con l’Area 1 (Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Campania e Sardegna) portando la cessazione definitiva della banda 700 MHz per Luglio 2022.

Hai già segnato in calendario in quale periodo avverrà lo spegnimento o switch off nella tua regione? Ora vediamo cosa fare per prepararsi all’arrivo del DVB-T2 TV.

Switch Off e DVB-T2: siamo pronti per quando arriverà?

Dopo aver visto quali sono le date utili da ricordare, passiamo al pratico: che cosa comporterà l’arrivo dello standard di trasmissione DVB-T2 TV in termini di dispositivi? Sarà necessario per tutti acquistare un nuovo TV? Ci sarà un nuovo decoder? Andiamo con ordine. 

Come già detto, lo switch off rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo della TV e ciò implica una sfida non indifferente per quanto riguarda i dispositivi che dovranno supportare questo cambiamento. 

La cosa importante da sapere, infatti, è che i televisori non provvisti di codec H.265 10 bit non saranno in grado di visualizzare i nuovi canali tv o, per lo meno, non senza l’aiuto di un decoder dedicato. 

Proprio su questo tema, i dati pubblicati a Marzo 2020 dal Ministero per lo Sviluppo Economico indicano che “solo il 42,4% delle famiglie risulta essere dotato di un televisore DVB-T2 mentre le previsioni al settembre 2021 stimano che circa 6 milioni di famiglie, corrispondenti al 27,1% del totale, non avranno a disposizione un ricevitore Dvb-T2”.

È importante quindi che, in questo cambiamento, non venga lasciato indietro nessuno e che tutti quanti possano arrivare preparati e con i giusti mezzi per continuare a fruire normalmente della televisione. Vediamo quindi cosa fare per prepararsi.

Il tuo TV supporta il DVB-T2? Come saperlo

Abbiamo visto che non tutte le televisioni sono già “pronte” per accogliere l’arrivo del DVB-T2, mentre altre (soprattutto quelle di ultima generazione) sono state pensate per supportare il nuovo standard di trasmissione.

Come prima cosa quindi dovrai controllare se il tuo TV supporta il DVB-T2 oppure no. Come fare? 

Sapere se il tuo TV è già “pronto” allo switch off è molto semplice e non richiede particolari conoscenze tecniche o tecnologiche. Tutto quello che dovrai fare sarà accendere il tuo TV e sintonizzarti con il telecomando sul canale 100 oppure sul canale 200

Se apparirà la scritta “Test HEVC Main10” significherà che il tuo televisore supporta il DVB-T2 e, dunque, non avrai bisogno di un nuovo dispositivo. 

Se invece visualizzerai solo uno schermo nero, potrai comunque fare un altro tentativo provando a riprogrammare la TV e risintonizzando i canali. Se anche dopo la sintonizzazione comparirà ancora lo schermo nero, allora significherà che il tuo TV, allo stato attuale, non supporta lo standard di trasmissione DVB-T2. Cosa fare in questo caso?

TV non supporta DVB-T2: cosa fare? 

Se dopo aver effettuato il test hai scoperto di avere un televisore che non supporta il DVB-T2, hai due soluzioni tra cui scegliere prima del momento dello switch off

La prima opzione è quella di comprare un decoder DVB-T2. Un televisore che non supporta il nuovo standard di trasmissione non necessariamente è un televisore da buttare. È possibile infatti acquistare un decoder apposito, come il TREVI HE 3375 TS o il Mini Decoder TREVI HE 3361 T2, per far sì che il televisore possa sopportare il DVB-T2. Questa è senza dubbio l’opzione più economica e l’installazione del decoder è semplicissima. 

In alternativa, puoi scegliere di cogliere l’occasione dello switch off per acquistare uno Smart TV di ultima generazione che può garantirti non solo il supporto al DVB-T2, ma anche tante funzionalità smart e di connettività e l’alta risoluzione. 

In questo caso, ecco alcune Smart TV perfette per te: 

TREVI LTV 4008 SMART  oppure lo smart tv 4K UHD 5003 SMART

Questo è tutto quello che devi sapere per arrivare preparato allo switch off, ma affrettati perché la grande rivoluzione della televisione inizierà tra poco!

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