Mini decoder digitale terrestre scart: cosa sono e a cosa servono
I mini decoder per il digitale terrestre a presa scart sono dei dispositivi in grado di ricevere e decodificare i canali in chiaro o a pagamento trasmessi sulla nuova piattaforma del digitale terrestre.
Piccoli e facili da installare, puoi nasconderli perfettamente sul retro della TV e avere allo stesso tempo tutte le caratteristiche peculiari dei classici decoder da tavolo.
Il collegamento alla TV avviene infatti tramite una normale presa Scart, in modo tale da garantire la compatibilità anche con i televisori più datati.
Grazie a tali dispositivi puoi dunque ridare nuova vita a una vecchia TV priva di decoder integrato, senza occupare ulteriore spazio e senza dover rinunciare alle innumerevoli opzioni di un normale ricevitore DDT.
Funzionalità, caratteristiche tecniche e glossario termini
La funzione primaria dei mini decoder DDT Scart è quella di assicurare la ricezione dei canali trasmessi sul digitale terrestre sui vecchi televisori sprovvisti di decoder integrato. Sulle TV più moderne ti permettono inoltre di ampliare le possibilità d’interazione, garantendo funzionalità extra come:
- la registrazione su supporto esterno USB,
- il Timeshift,
- il lettore di file multimediali HEVC, HD Mpeg-4, Mp3, Jpeg,
- la registrazione diretta con possibilità di cambiare canale durante la registrazione,
- nuovo circuito con tecnologia per il risparmio energetico.
La peculiarità di questi dispositivi risiede innanzitutto nel design ultra compatto, perfetto per chi ha particolari esigenze di estetica o di spazio.
Pur avendo dimensioni inferiori rispetto ai classici decoder DDT, i mini decoder ti offrono le medesime caratteristiche: la presa Scart (dedicata alla trasmissione del segnale video) è integrata nella scocca ed è spesso dotata di un comodo design pieghevole che permette di ridurre ulteriormente gli ingombri.
Nella parte posteriore o laterale si trova invece un pannello di connessioni composto solitamente da due prese per l’antenna maschio/femmina, una presa USB per il collegamento di supporti d’archiviazione esterni e, nei modelli predisposti per l’alta definizione, anche una porta HDMI (per l’uscita video digitale).
Le versioni più costose dispongono inoltre di un alloggiamento CAM, ovvero di un lettore in grado di leggere le smart card predisposte per l’accesso alle Pay TV.
I modelli dotati di funzione di registrazione ospitano al loro interno un DVR (Digital Video Recorder) in grado di archiviare le trasmissioni di uno o più canali su un supporto di memoria esterna come ad esempio una chiavetta USB.
Informazioni utili e consigli per la scelta
A partire dal primo luglio 2016, in Italia è entrata in vigore una normativa che prevede l’obbligo di vendere decoder per il digitale terrestre predisposti per la ricezione dei canali DVB-T2 (digitale terrestre di seconda generazione). Il nuovo standard, nel prossimo futuro, andrà inevitabilmente a sostituire l’attuale sistema DVB-T entrato a regime, in tutta Italia, a partire dal 2012.
Passando al DVB-T2 verranno infatti liberate le frequenze intorno ai 690-700 MHz, che costituiscono la banda ideale per le connessioni internet in 4G o 5G riservate agli smartphone e agli altri dispositivi mobile.
Con l’avvento del DVB-T2 verrà inoltre introdotto un nuovo standard di compressione video denominato HEVC (High Efficiency Video Coding), che avrà il compito di sostituire l’attuale formato MPEG2/MPEG4, garantendo un miglior rapporto di compressione per i segnali in alta definizione con una minore perdita di qualità.
Stando alle caratteristiche tecniche, i decoder per il digitale terrestre compatibili con lo standard HEVC sono infatti in grado di supportare una risoluzione massima di 8192×4320 pixel, ovvero il doppio dell’attuale risoluzione 4K Ultra HD.
Alla luce di tali novità, ti consigliamo dunque di acquistare un mini decoder digitale terrestre scart compatibile con gli standard DVB-T2 e codec H.265, ormai reperibili sul mercato a prezzi compresi fra i 20 e gli 80€.
Nel caso tu abbia già una TV con decoder integrato di vecchia generazione, in ottica futura sarà preferibile puntare ai modelli premium dotati di registratore a singolo o doppio tuner, eventualmente già predisposti per la ricezione dei canali UHD 4K.