Il 2022 doveva essere l’anno della grande “rivoluzione” della televisione, dovuta ad un importante cambiamento delle frequenze utilizzate per trasmettere i canali TV su tutti i televisori ed infatti questa grande transizione è già iniziata, portando già significativi stravolgimenti.
Si tratta del cosiddetto Swtich-Off, di cui abbiamo già ampiamente parlato su Storie di Trevi, raccontando nel dettaglio in cosa consiste questo “Switch-Off” e come prepararsi a questa importante transizione.
Per fare un brevissimo riassunto, questo cambiamento denominato Switch-Off iniziato già a fine 2021 e che si completerà ufficialmente il 1 Gennaio 2023, è dovuto all’introduzione di nuovo sistema di trasmissione che garantirà una maggiore qualità nella fruizione della televisione, una migliore qualità video e una maggiore stabilità di frequenza dei canali tv gratuiti.
Più nello specifico, questa transizione prevede il passaggio dalla tecnologia DVB-T alla tecnologia DVB-T2 e l’abbandono della codifica MPEG-2 per l’introduzione della codifica MPEG-4 con conseguente oscuramento di tutti i dispositivi SD.
Ed è proprio quest’ultimo punto quello più “delicato” di questa grande rivoluzione della televisione, perché se da un lato questo cambiamento porterà una migliore qualità video, non si può ignorare l’effetto che questo avrà su molte famiglie italiane che possiedono ancora televisori di vecchia generazione incapaci di ricevere il nuovo segnale.
In un nostro precedente articolo abbiamo già riportato le soluzioni da adottare in caso di dispositivi obsoleti, consigliando l’acquisto di un nuovo TV di ultima generazione o di un decoder da associare al proprio televisore per continuare la visione anche dopo lo swtich-off.
Tuttavia, questo cambiamento non è per tutti così semplice da affrontare, specialmente per le persone più anziane e meno abbienti che potrebbero avere difficoltà sia nella scelta della giusta soluzione sia per quanto riguarda le possibilità economiche.
Fortunatamente, il Ministero dello Sviluppo Economico, con la collaborazione di Poste Italiane ha previsto un’importante iniziativa per facilitare questa transizione anche per le categorie di persone citate precedentemente, offrendo gratuitamente la consegna di un decoder a pensionati e pensionate meno abbienti.
Scopriamo insieme come fare per ottenere il bonus.
Bonus Decoder Over 70: in cosa consiste
L’iniziativa, già avviata, prevede un Bonus di Governo ed è stata inserita nella Legge di Bilancio 2022 per rendere più semplice e accessibile per tutti la transizione della televisione alla nuova tecnologia di trasmissione.
Il bonus è destinato agli over 70, con pensione non superiore a 20.000 euro annui e titolari di un abbonamento Rai, che non abbiano già usufruito del bonus decoder tv dell’importo di 30 euro.
I destinatari dell’iniziativa potranno quindi ricevere gratuitamente un decoder per continuare a vedere i canali TV anche dopo il completamento dello Switch-Off. La consegna dei decoder verrà effettuata da Poste Italiane direttamente a casa.
Come richiedere la consegna del decoder gratuito
Sono previste 3 diverse modalità per richiedere il decoder gratuito a casa:
- telefonicamente, chiamando il numero verde 800 776 883 e selezionando la sezione relativa alla consegna a domicilio dei Decoder TV;
- via web, attraverso il modulo dedicato alla richiesta del decoder sul sito nuovatvdigitale.mise.gov.it;
- presso gli uffici postali italiani, facendo richiesta diretta agli operatori.
Il call center per l’assistenza o la richiesta del decoder è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, esclusi i festivi nazionali, mentre nelle altre ore sarà attivo un risponditore automatico.
Per la richiesta è necessario il codice fiscale e negli uffici postali anche un documento di identità. Saranno i portalettere, dopo aver concordato la data di consegna, a portare nelle case i decoder gratuitamente. Se si avrà bisogno di assistenza per la configurazione del decoder e la sintonizzazione dei canali, sarà possibile sempre chiamare il numero verde 800 776 883, specificando la tipologia di assistenza richiesta.
Questa iniziativa è parte della strategia di inclusione e di supporto alla digitalizzazione del Paese inserita nel piano industriale di Poste Italiane e può essere un grande aiuto per molti pensionati costretti ad aggiornare i propri dispositivi per via dello switch off.