Negli ultimi anni assistiamo a un vero e proprio boom di sistemi per la videosorveglianza fai da te a uso domestico. Anche i colossi dell’ICT (Information e Communication Technology) stanno investendo molto sulla progettazione di propri dispositivi per la domotica.
Ma per quale motivo?
La più grande paura degli italiani
Secondo un’indagine Sondea di fine 2015, subire un furto mentre si è in casa insieme alla propria famiglia sarebbe la paura più grande degli italiani.
Il timore vero è di subire violenze, poi che la casa venga danneggiata, infine che vengano sottratti dei beni di valore affettivo. Così, in tanti, per proteggersi, preferiscono non aprire le porte di casa agli sconosciuti, tengono meno soldi in casa e controllano più volte di aver chiuso porte e finestre.
Quali sono i principali fattori che concorrono a generare questa situazione di panico diffuso?
- Crisi economica,
- terrorismo,
- immigrazione,
- aumento della criminalità (soprattutto quella dei reati minori come furti, scippi e rapine in generale).
Aumentano i furti nelle abitazioni
In pratica, la percezione della sicurezza in Italia è diminuita drasticamente negli ultimi anni, e non a torto sembra. Perché secondo dati Istat, dal 2009 al 2013, il numero dei furti in casa è salito da 255,3 a 417,4, denunciati all’anno ogni 100 mila abitanti.
Ecco perché stanno prendendo sempre più piede i sistemi di videosorveglianza fai da te, come le telecamere a uso domestico.
Queste moderne tecnologie si sono dimostrate piuttosto efficaci per garantire un livello di sicurezza elevato, un controllo immediato e una soglia di accesso alla portata di tutti, sia a livello di prezzi, sia a livello di usabilità e facilità di installazione.
Non basta l’allarme?
In molte case vengono installati impianti di allarme, e la loro peculiarità è costituita dal fatto che sono in grado di emettere un suono molto forte quando uno o più sensori rilevano un evento anomalo, come la rottura di un vetro o la forzatura della porta di ingresso.
Questi sistemi posso anche essere collegati direttamente alle Forze dell’Ordine grazie a un combinatore telefonico, in modo che quando scatta l’allarme la Polizia e i Carabinieri possano intervenire sul luogo il più presto possibile.
Nonostante questi sistemi siano affidabili però, è possibile che ci siano dei falsi allarmi o che i sensori non funzionino a dovere.
Per questi motivi, l’antifurto non viene percepito come deterrente sufficiente, soprattutto da quelle persone che invece ritengono fondamentale avere un controllo visivo sulla propria casa, così da capire all’istante cosa succede al suo interno.
Le videocamere IP per la sorveglianza a uso domestico
Le videocamere IP rappresentano un’ottima soluzione per controllare anche da remoto la propria casa, perché consentono di monitorare l’ambiente sia esterno sia interno, senza realizzare installazioni complesse.
Inoltre, molte videocamere IP sono dotate di supporto WiFi, e per controllarle da remoto occorre solo collegarle a un semplice router wireless, connesso a Internet e installato presso la tua abitazione (leggi il post sull’installazione della telecamera IP).
Sul computer o lo schermo della tv puoi vedere le riprese in tempo reale (o registrate) delle telecamere che controllano l’edificio o le camere interne per tutto l’arco della giornata.
Un vantaggio di questi sistemi di videosorveglianza è costituito dall’effetto deterrente che potrebbero avere sui ladri potenziali, anche se questo effetto sarebbe tutto da dimostrare.
Il futuro della sorveglianza è nella domotica?
Da parecchio tempo inoltre, si parla spesso di impianti di domotica e di smart home.
Il termine domotica sta a indicare un sistema che consente di utilizzare numerose tecnologie per gestire la propria casa, tramite prodotti informatici che controllano impianti elettrici, elettrodomestici e tutti gli apparecchi in funzione.
Per smart home invece, si intende una casa in cui tutto è automatico e controllabile da remoto, di solito attraverso device mobili con connessione Internet.
L’installazione di un impianto di domotica ha parecchi benefici, tanto per la comodità quanto per la sicurezza. Possedere un sistema di videocontrollo e allarme all’avanguardia, che viene gestito anche da remoto, garantisce maggiore sicurezza, almeno percepita.
L’unica pecca della domotica ancora è la fascia di prezzi abbastanza elevati, che comunque andranno ridimensionandosi con l’aumento dell’offerta.
Aumenterà ancora il divario tra chi ha molto da perdere e chi ha poco o niente?
A Rio de Janeiro molti condomini sono recintati da inferriate acuminate e sistemi di videosorveglianza imponenti. Sembra di entrare in piccole carceri, nemmeno troppo di lusso. Il contrasto tra chi ha e chi non ha è sotto gli occhi di tutti, evidente.
Sarà quello il nostro futuro punto di arrivo? Io mi auguro che si riesca a lavorare di più sull’integrazione sociale e meno sull’ansia del controllo totale. Ben poco lungimirante, a mio avviso.
Tu che ne pensi?
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